L’aumento del carico di RNA di SARS-CoV-2 nei campioni fecali richiede un ripensamento della biologia di SARS-CoV-2 e dell’epidemiologia del COVID-19

Tratto dall’articolo “Increase of SARS-CoV-2 RNA load in faecal samples prompts for rethinking of SARS-CoV-2 biology and COVID-19 epidemiology”

Di recente sono state riportate prove scientifiche del coinvolgimento del microbiota umano nello sviluppo della malattia da COVID-19. È stata osservata la presenza di RNA SARS-CoV-2 nei campioni fecali umani e l’attività di SARS-CoV-2 nelle feci di pazienti COVID-19.

Metodi

Partendo da queste osservazioni, è stato sviluppato un disegno sperimentale per coltivare microbiota fecale in vitro da individui infetti, per monitorare la presenza di SARS-CoV-2 e per raccogliere dati sulla relazione tra batteri fecali e virus.

Risultati

I nostri risultati indicano che SARS-CoV-2 si replica in vitro nel mezzo di crescita batterica, che la replicazione virale segue la crescita batterica ed è influenzata dalla somministrazione di antibiotici specifici. I peptidi correlati alla SARS-CoV-2 sono stati rilevati e caratterizzati in colture batteriche di 30 giorni.

Discussione

Le nostre osservazioni sono compatibili con un comportamento “simile a un batteriofago” di SARS-CoV-2, che, a nostra conoscenza, non è stato osservato o descritto prima. Questi risultati sono inaspettati e suggeriscono una nuova ipotesi sulla biologia del SARS-CoV-2 e sull’epidemiologia del COVID-19. La scoperta di possibili nuove modalità d’azione di SARS-CoV-2 ha implicazioni di vasta portata per la prevenzione e il trattamento della malattia.

 

 

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