Scoperta mutazione legata all’infertilità maschile

Roma, 23 giugno 2021 (AgOnb) – Scoperto dagli scienziati del Guangzhou Women and Children’s Medical Center, un potenziale bersaglio farmacologico, descritto su Development, in grado di alterare le capacità di fecondazione in un modello murino. Il team, guidato da Na Li e Ling Sun, ha raccolto campioni di liquido seminale di uomini sterili e individuato una mutazione nella proteina FSIP2, capace di ridurre la capacità degli spermatozoi di fecondare l’ovulo. L’infertilità colpisce più di 20 milioni di uomini in tutto il mondo, e spesso è causata da difetti nella coda degli spermatozoi “flagello”, che impedisce di raggiungere l’ovulo. «La guaina fibrosa – afferma Li – si trova sulle code delle cellule sessuali maschili, e conferisce loro flessibilità e forza». I ricercatori hanno studiato l’effetto della mutazione FSIP2 in un modello murino, scoprendo che gli animali con questa proteina in eccesso aumentavano le probabilità di fecondare l’ovulo, al contrario, la mutazione che portava a una riduzione nella produzione della proteina si associa a una diminuzione significativa nella motilità degli spermatozoi. Grazie a questo lavoro sarà possibile sviluppare trattamenti contro l’infertilità maschile, medicinali in grado di ripristinare la produzione della proteina FSIP2 potrebbero infatti restituire a moltissimi uomini la possibilità biologica di diventare padri. (AgOnb) Mmo 13:00