I giovani europei più preoccupati di degrado ambientale e cambiamenti climatici che delle malattie infettive

Roma, 10 giugno 2021 (AgOnb) – Preoccupa di più la crisi climatica che la pandemia. Almeno fra i giovani, secondo un sondaggio Ipsos. Dal sondaggio per #ClimateOfChange, campagna di comunicazione europea guidata da WeWorld, risulta che «i giovani europei sono disposti a cambiare e consolidare le proprie abitudini di vita in funzione della difesa dell’ambiente e del contrasto al cambiamento climatico, tanto che il 75% di coloro che hanno tra i 15 e i 35 anni di età sono molto o mediamente motivati a vivere in modo sostenibile». Dati alti anche per i giovani italiani: l’81% ritiene che le nostre abitudini di consumo non siano sostenibili se si intende preservare l’ambiente. Come spiega WeWorld i risultati del sondaggio suggeriscono «un forte legame tra il livello di motivazione a vivere in modo sostenibile e la consapevolezza in materia di cambiamenti climatici e migrazioni climatiche: i giovani europei che sono più motivati a vivere in modo sostenibile considerano più spesso i cambiamenti climatici come uno dei problemi più gravi che il mondo deve affrontare, raggiungendo una percentuale pari al 60%», anche più della preoccupazione per l’attuale pandemia. (AgOnb) Gta 12:00