Consumare meno acqua, mantenendo la qualità dell’agricoltura

Il primo giugno 2021 prende il via il progetto di ricerca DATI (Digital Agriculture Technologies for Irrigation efficiency), coordinato dall’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibe) e finanziato con 1,5 milioni di euro con il programma d’azione Euro-Mediterranea, Prima 2020.

“Con DATI svilupperemo nuove soluzioni tecnologiche e procedure di agricoltura digitale per ottimizzare la gestione dell’irrigazione in base alle reali esigenze delle colture”, afferma Alessandro Matese del Cnr-Ibe, coordinatore scientifico del progetto. “Utilizzeremo sensori wireless, sistemi di monitoraggio multispettrale e termico e indici vegetazionali sia su colture annuali (pomodoro e melone) che perenni (vite), strategiche per l’agricoltura mediterranea e maremmana”. Droni, immagini satellitari e stazioni agro-meteo a terra, permetteranno di monitorare le colture e migliorare l’efficienza irrigua: l’idea è quella di arrivare a una riduzione del consumo di acqua compresa tra il 15-20% rispetto alla gestione dell’irrigazione convenzionale.

 

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