Prime mini-tiroidi coltivate in laboratorio a partire dai tessuti dei pazienti

Roma, 22 marzo 2021 (Agonb) – L’ipotiroidismo, trattabile nella maggior parte dei casi con terapia ormonale sostitutiva, colpisce fino all’11% della popolazione mondiale. L’assenza di ormoni tiroidei per disfunzione dovuta, ad esempio, a irradiazione, cancro, malattie autoimmuni o tiroidectomia porta a sintomi come affaticamento, sensazione di freddo, costipazione e aumento di peso.

Le terapie tradizionali non sono sempre efficaci e in alcuni pazienti presentano importanti effetti collaterali, perciò per individuare trattamenti alternativi i ricercatori dell’Università di Groningen (Paesi Bassi) sono riusciti per la prima volta a generare mini-organi tiroidei in laboratorio. In una ricerca pubblicata su Stem Cell Reports, Robert Coppes e colleghi hanno utilizzato tessuto tiroideo sano di pazienti sottoposti a rimozione chirurgica della tiroide per far crescere in laboratorio organi mini-tiroidei, simili alle ghiandole tiroidee per struttura e contenuto proteico. I mini-organi contenevano cellule staminali che ricrescevano e formavano nuovi mini-organi ogni volta che le strutture erano dissociate, fornendo una fonte potenzialmente illimitata di tessuto tiroideo coltivato in laboratorio.

Un aspetto particolarmente rilevante è che i mini-organi potevano maturare e produrre ormoni in coltura. Pur essendo necessari ulteriori studi, la ricerca getta le basi per la generazione di mini-tiroidi da tessuto rimosso chirurgicamente e potrebbe portare a nuove terapie per l’ipotiroidismo. (Agonb) Cdm 10:00.