Cina, lo studio: l’inquinamento mina la fertilità

Roma, 25 febbraio 2021 (AgOnb) – In Cina l’inquinamento atmosferico rischia di compromettere la fertilità delle persone. In un nuovo studio coordinato da Qin Li, ricercatore del Centre for Reproductive Medicine dell’Università di Pechino, viene raccontato come l’esposizione prolungata all’inquinamento possa aumentare il rischio d’infertilità. La ricerca ha riguardato ben 18mila coppie rivelando per esempio come quelle residenti in zone con un livello moderatamente alto di inquinamento siano in media soggette a un 20% in più d’impatto negativo sulla fertilità. Altre ricerche, in passato, avevano già dimostrato una possibile correlazione fra polveri sottili smog e inquinanti di origine antropica sulla fertilità, andando a danneggiare la produzione di ovuli e spermatozoi. Secondo Qin Li «ormai sono numerosi gli studi che hanno accertato come l’inquinamento dell’aria sia associato a diversi effetti negativi sulle gravidanze. E il campione utilizzato nel nostro studio proviene da una porzione vasta e generalizzata di popolazione, con risultati che riteniamo dunque validi ad ampio spettro» spiega lo scienziato rilanciando l’allarme sulla correlazione inquinamento-infertilità. (AgOnb) Gta 11:00