Collaborazione interdisciplinare tra esperti della salute ambientale ed esperti clinici sul cancro ed infertilità associati all’esposizione di interferenti endocrini

Di A. Fucic, A. Mantovani and L. Montano

 

Le sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino (EDC) sono agenti multi-target, che possono causare malattie croniche, infertilità e diversi tipi di cancro; il fatto che gli EDC siano fattori di rischio per malattie multifattoriali complesse richiede un’interazione multidisciplinare. In particolare, questo capitolo è incentrato sulla collaborazione di specialisti con diverse competenze nell’indagine e nella prevenzione del cancro e dell’infertilità, due principali esiti correlati all’EDC per i quali le incidenze sono in costante aumento, nonostante gli sforzi e gli sviluppi tecnologici della medicina curativa. Gli ormoni steroidei sono riconosciuti come i principali bersagli degli EDC: poiché gli estrogeni e il testosterone sono cruciali in tutti i processi biologici, quindi anche in diverse eziologie della malattia, i meccanismi biologici interessati dagli EDC sono molto complessi e richiedono il supporto di competenze endocrinologiche e tossicologiche per la selezione dei biomarcatori, nonché per la diagnostica e la prevenzione secondaria e terziaria in soggetti o comunità esposti. Esperti in salute ambientale o professionale eseguono il biomonitoraggio di soggetti esposti a livello ambientale o professionale a EDC. I medici specializzati in endocrinologia, oncologia, diabete o infertilità aneddoticamente non comunicano mai con esperti ambientali o di salute del lavoro e viceversa. Nel complesso, i gruppi che non comunicano hanno una capacità ridotta di valutare e prevenire i rischi per la salute correlati all’EDC. Sono inclusi esempi di programmi e progetti in cui la salute ambientale e l’esperienza clinica sono unite con obiettivi e successi comuni. La bioinformatica, la biologia dei sistemi e l’analisi approfondita dei dati sono strumenti potenti, che dovrebbero essere sviluppati in modo che diversi esperti possano utilizzarli per un migliore sfruttamento delle conoscenze attuali e future e per la collaborazione interdisciplinare.

 

Pubblicazione in lingua inglese