Terapia mostra riduzione dell’insufficienza cardiaca dopo infarto miocardico

Roma, 4 dicembre 2020 (Agonb) – Un Sebbene esistano cure per aiutare la salute generale del cuore, ci sono pochissime terapie preventive per l’insufficienza cardiaca dopo un attacco cardiaco significativo, una condizione grave che ha una mortalità molto significativa.

I ricercatori del Baylor College of Medicine hanno trovato un potenziale trattamento dai risultati promettenti. I dettagli dello studio, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, hanno mostrato che la stimolazione di un coattivatore del recettore degli steroidi, SRC-3, da parte di una molecola nota come MCB-613 dopo un attacco di cuore ha prevenuto la cicatrice e la riparazione disadattativa di tessuto cardiaco che può portare a insufficienza cardiaca.

“L’insufficienza cardiaca dopo un attacco cardiaco significativo è una delle principali cause di morte negli esseri umani. Spesso si verifica nel giro di pochi anni; si diventa sempre più deboli fino alla morte – ha detto Bert O’Malley, professore alla Baylor e autore principale dello studio -. Il nostro team è stato in grado di dimostrare che l’MCB-613 diminuisce il rimodellamento dannoso se somministrato entro poche ore da un infarto miocardico, inibendo così il successivo sviluppo di insufficienza cardiaca”.

La molecola agisce stimolando SRC-3, avviando così una complessa cascata di eventi nella riparazione dei tessuti e nella modulazione della risposta infiammatoria. (Agonb) Cdm 11:30.