Nuova tecnologia diagnostica l’anemia falciforme in tempi record

Roma, 27 ottobre 2020 (Agonb) – I ricercatori dell’Università del Colorado Boulder e dell’Anschutz Medical Campus dell’Università del Colorado hanno sviluppato un nuovo modo per diagnosticare malattie del sangue come l’anemia falciforme con sensibilità e precisione e in un solo minuto. La loro tecnologia richiede solo una piccola goccia di sangue per valutare le interazioni, le disfunzioni o le mutazioni delle proteine.

“In Africa l’anemia falciforme è la causa di morte nel 5% dei bambini sotto i 5 anni per mancanza di diagnosi precoce – ha affermato Angelo D’Alessandro, coautore dello studio pubblicato sulla rivista Small e professore associato nei dipartimenti di Biochimica e Genetica e medicina molecolare, Divisione di ematologia presso l’Anschutz Medical Campus -. Questa malattia genetica comune e pericolosa per la vita è più diffusa nelle regioni povere del mondo dove screening e diagnosi neonatale sono rari”.

L’anemia falciforme colpisce l’emoglobina, la molecola dei globuli rossi che fornisce ossigeno alle cellule di tutto il corpo. In alcune aree del mondo in cui la malaria è endemica, si sono evolute varianti dell’emoglobina che possono far assumere ai globuli rossi una forma a mezzaluna o falce. La nuova tecnologia, Acousto Thermal Shift Assay (ATSA), utilizza onde sonore ad alta ampiezza, o ultrasuoni, per riscaldare un campione di proteine. Lo strumento misura quindi i dati continuamente, registrando la quantità di proteine che si è dissolta ad ogni frazione di variazione in gradi Celsius.

“L’ATSA può distinguere la proteina falciforme dalla proteina normale, mentre il tradizionale metodo TSA non può”, dicono gli scienziati. Un altro vantaggio dell’ATSA è la riduzione dei costi in termini di manodopera umana e attrezzature: richiede infatti solo una fonte di alimentazione, un microscopio e una fotocamera semplice come quella di uno smartphone. (Agonb) Cdm 09:30.