La guerra lampo contro il cancro

Roma, 3 ottobre 2020 (AgOnb) – Radioterapia più breve e mirata, grazie ad una macchina in uso nel dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata all’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona), unico in Italia dotato di questo moderno dispositivo (il MrLinac “Unity”). Un fucile di precisione con una lente d’ingrandimento incorporata che mette a disposizione immagini di altissima qualità e definizione. Definizione certezza della sede tumorale, massima precisione ad alte dosi di radiazione, che minimizza il coinvolgimento dei tessuti sani e riduce le sedute di radioterapia. Al Negrar sono stati trattati diversi tipi di tumore, in meno di un anno oltre 1000 prestazioni concluse, 102 su pazienti con tumore alla prostata e 59 con metastasi per altri tumori. Questo è valso ai ricercatori tre pubblicazioni scientifiche su: “Radiation Oncology” “Journal of Cancer Research and Clinical Oncology” e su “Acta Oncologica”. “Finora eravamo costretti a irradiare una zona più ampia, e con dosi minori per non danneggiare porzioni di tessuto sano” – spiega Filippo Alongi, direttore del dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata del Negrar e professore della facoltà di medicina all’Università di Brescia -.”Grazie alle immagini ad alta risoluzione della risonanza magnetica, possiamo indirizzare con precisione millimetrica alte dosi di radiazione tali da neutralizzare le cellule tumorali, in un minor numero di sedute” – prosegue Alongi – “L’Unity consente di adattare in tempo reale i fasci di radiazioni nel corso della stessa seduta, in base alla posizione del bersaglio tumorale che muta a causa del movimento naturale degli organi, come ad esempio la prostata. Vengono così superati i limiti della radioterapia tradizionale in cui il piano di cura viene deciso il ‘giorno zero’ e rimane sempre uguale”. (AgOnb) Mmo 13:30