L’Italia sempre più calda rischia l’8% del Pil pro capite

Roma, 22 settembre 2020 (AgOnb) – Lo scenario peggiore ci racconta che in una Italia sempre più calda fra ottanta anni le temperature potrebbero salire anche di cinque gradi.  Il nuovo report “Analisi del Rischio. I cambiamenti climatici in Italia” curato dalla Fondazione Cmcc, Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, ci avvisa sui rischi serie e gravi che potrebbe affrontare il nostro paese a causa della crisi climatica in corso. L’Italia è destinata ad essere sempre più calda e solo  politiche mirate di mitigazione potrebbero scongiurare un aumento della temperatura nei prossimi 30 anni fino a 2 gradi in più (rispetto al periodo 1981-2010) e poi fino a +5 gradi al 2100. I costi degli impatti dei cambiamenti climatici sono stati calcolati con un valore fino all’8% del Pil pro capite a fine secolo. Il Cmcc ricorda dunque l’importanza di programmare interventi per arrestare la marcia del riscaldamento climatico che potrebbe allargare ulteriormente  la disuguaglianza economica Nord-Sud e tra fasce di popolazione più povere e più ricche. Già oggi, chiosa il rapporto, sul fronte degli eventi estremi negli ultimi 20 anni c’è stato per esempio un aumento del 9% della probabilità del rischio. (AgOnb) Gta 11:30