Nuova Guinea, a metà strada tra Asia ed Oceania l’isola paradisiaca piena di vita e tesori botanici

La Nuova Guinea non smette di stupire. Questa grande isola che divide l’Asia dall’Oceania, la più grande isola tropicale del mondo, con i suoi mille popoli e centinaia di lingue e con la sua natura impenetrabile, continua ad affascinare, da secoli, schiere e schiere di geologi, antropologi, biologi e naturalisti. Sui propri suoli, d’altronde, ospita un incredibile mosaico di ecosistemi, dalle mangrovie e foreste pluviali di pianura, alle praterie alpine ad alta quota, con cime innevate come quella del Monte Blanc. Insomma: un angolo di paradiso brulicante di vita e pieno di tesori botanici. A cominciare dal XVII secolo, scrive il portale greenreport.it, i botanici hanno identificato e denominato le piante raccolte in Nuova Guinea, realizzando collezioni ed erbari nei due Paesi che si dividono l’Isola- Papua Nuova Guinea e Indonesia, e anche in istituzioni scientifiche europee come i Royal Botanic Gardens – Kew nel Regno Unito. Ma, nonostante i notevoli progressi fatti negli ultimi decenni nella definizione della tassonomia di molte piante, le informazioni su quest’isola sono rimaste frammentarie perché i botanici hanno lavorato indipendentemente l’uno dall’altro e dunque, in mancanza di un lavoro unitario per realizzare una checklist delle piante della regione, è rimasta una grande incertezza su quante specie di piante ci siano in Nuova Guinea. “In effetti – hanno spiegato i ricercatori britannici – rispetto ad altre aree come l’Amazzonia per le quali sono state recentemente pubblicate checklist delle piante, la Nuova Guinea è rimasta “l’ultima sconosciuta””. Una lacuna in parte colmata dallo studio “New Guinea has the world’s richest island flora“, appena pubblicato su Nature e frutto del lavoro di 99 esperti di piante di 55 istituzioni scientifiche di tutto il mondo. Ebbene, secondo questo studio la Nuova Guinea ha la più alta varietà di piante di qualsiasi isola al mondo.

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