Il DNA potrebbe contenere indizi in grado di comprendere la gravità del COVID-19: l’articolo di The Scientist

Uno dei tanti misteri del COVID-19, è il motivo per cui il virus della Sars-Cov2 colpisce alcune persone più duramente rispetto ad altre. Milioni di persone, infatti, sono state contagiate, ma molte non si ammalano mai. E chi ne studia gli effetti può riscontrare una gamma di sintomi in continua espansione, tra cui perdita dell’olfatto o del gusto, occhi rossi, problemi digestivi, febbre, tosse e difficoltà respiratorie. Sebbene gli anziani, in particolare quelli con condizioni preesistenti come le malattie cardiache, abbiano maggiori probabilità di soffrire di gravi complicanze, centinaia di persone giovani e precedentemente sane, sono morte negli Stati Uniti proprio a causa della malattia.

Nelle ultime settimane, i ricercatori hanno iniziato a chiedersi se la genetica sia in grado, o meno, di influenzare la gravità dei sintomi.

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