Fitness tracker, smartwatch e telefoni cellulari grandi alleati contro la fibrillazione atriale

Roma, 4 aprile 2020 (Agonb) – Un nuovo studio, pubblicato sul Journal of American College of Cardiology, evidenzia l’utilità di dispositivi mobili per la salute (mHealth) per aiutare nello screening e nel rilevamento di una condizione cardiaca comune, la fibrillazione atriale, che provoca una frequenza cardiaca irregolare e talvolta anormalmente veloce: le camere superiori del cuore si contraggono casualmente e talvolta così in fretta che il muscolo cardiaco non riesce a rilassarsi correttamente tra le contrazioni. Ciò riduce l’efficienza e le prestazioni del cuore, ma comporta anche un rischio maggiore di coaguli di sangue. I dispositivi mHealth, come fitness tracker, smartwatch e telefoni cellulari, possono consentirne il rilevamento anticipato e una migliore gestione attraverso l’uso della fotopletismografia (PPG), una tecnica ottica semplice ed economica.

Un team internazionale composto da ricercatori del Chinese PLA General Hospital, dal Liverpool Centre for Cardiovascular Science e dall’Università di Liverpool ha condotto uno studio su dispositivi smart indossabili combinati a un’app che monitora i segni vitali con grande dettaglio 24 ore al giorno. I medici hanno valutato periodicamente le statistiche aggiornate, dimostrando che ictus, tromboembolia sistemica, morte ed ospedalizzazione erano significativamente più bassi nei pazienti inclusi nel gruppo mHealth (1,9% rispetto al 6%). (Agonb) Cdm 10:00.