Stop al Covid-19 e basta bufale, la campagna social degli studenti di Biotecnologia e Medicina della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa

Un vero e proprio “manuale social di sopravvivenza” contro il nuovo coronavirus: #Stopcovid19. E’ questo l’hashtag ideato da un gruppo di studenti e studentesse di Biotecnologia e Medicina della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa che, vistosi annullare l’evento “BioTencoLogico“, originariamente previsto per il 22-23 aprile e forse posticipato a settembre, hanno deciso di potenziare il proprio impegno nella divulgazione scientifica con la pubblicazione periodica di video informativi sul nuovo coronavirus. Il primo video realizzato, #gimme6challenge, spiegava come lavarsi correttamente le mani secondo le indicazioni dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Incoraggiati dal successo ottenuto, gli studenti hanno deciso di continuare, rilanciando, via social, la campagna informativa: “Con #Stopcovid19 – hanno spiegato su facebook – consolidiamo questo impegno come contributo alla battaglia comune per prevenire il contagio da Sars-CoV-2, per richiamare l’attenzione ora sull’importanza di restare a casa, ora sui suggerimenti per gestire la quarantena, ora sulle bufale che rischiano di rendere ancora più difficile la lotta contro il virus“. La strategia di divulgazione scientifica messa in campo prevede la raccolta di informazioni da fonti autorevoli, come, appunto, l’Oms, i siti ministeriali, le riviste scientifiche; nonché il riassunto di quelli che sono i punti fondamentali, infine il loro racconto riferito in maniera accattivante e per questo più immediatamente comprensiva. Quello che il team di studenti del Sant’Anna si propone di fare è, sostanzialmente, “spiegare la logica e la biologia che sono alla base della lotta al virus e delle misure di sicurezza, sapendo che questo renderà più facile accettarle e metterle in pratica”. “Non è un caso – aggiungono – se la prima clip è stata dedicata proprio alla necessità di restare a casa, una necessità talvolta difficile da accettare ma che ha un suo fondamento scientifico, per rallentare e poi bloccare il contagio da Sars-CoV-2”.