l polimorfismi della variante genetica HLA-B*27 che comprende 160 sottotipi a livello proteico. Studi genetici sulla sensibilità europea ai virus

Lo studio pubblicato si aggiunge alla bibliografia già citata dal Biologo e Genetista Daniele Tedeschi nel corso della intervista sui polimorfismi che determinano la differente sensibilità al coronavirus. Il polimorfismo presente nella popolazione europea rende la stessa in larga parte refrattaria all’attecchimento virale.
Il gene studiato (HLA) presiede al funzionamento del sistema immunitario ed è analizzato nelle malattie autoimmuni (spondilite anchilosante). Nel quadro di tali studi si è scoperta collateralmente la refrattarietà di taluni genotipi (polimorfismi del gene) alle infezioni virali.
Il gene HLA-B*27 presiede al  funzionamento del sistema immunitario e, nella sua variante allelica HLA-B*27, è stato studiato nelle malattie autoimmuni quali la spondilite anchilosante. Nel quadro di tali studi si è scoperta collateralmente la refrattarietà alle affezioni virali di taluni fenotipi dovuti a polimorfismi puntiformi del gene, cioè cambi di una sola base nel DNA.
L’allele HLA-B*27 ha un effetto protettivo contro l’infezione da virus dell’epatite C (HCV), poiché associato ad alti tassi di clearance mediata dai linfociti CD8+ del virus di genotipo 1. L’effetto protettivo contro l’HCV è legato alla proteina virale NS5B. I linfociti CD8+ con restrizione per HLA-B*27 colpiscono tre epitopi NS5B e uno di questi, NS5B2820, è immunodominante solo in presenza di HLA-B*27:02, ma non in presenza di HLA-B*27:05. HLA-B*27:02 è prevalentemente diffuso in Medio Oriente e Nord Africa, ma ha solo una percentuale compresa tra il 2 e il 10% tra le popolazioni del Nord Europa.
Inoltre, HLA-B*27 svolge un ruolo protettivo nell’infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV). In particolare, HLA-B*27 è associato a una bassa carica virale di HIV, a un lento declino dei linfociti CD4+ e all’insorgenza ritardata dell’AIDS. L’efficacia di HLA-B*27 nella risposta all’infezione da HIV è associata alla sua specificità per un epitopo CD8+ altamente conservato della proteina Gag del virus e che richiede un complicato escape virale per eludere la risposta immune protettiva.
I polimorfismi HLA-B*27 mostrano una distribuzione etnica estremamente varia in tutto il mondo. L’allele HLA-B*27:05 è la variante più diffusa a livello mondiale (ed è probabilmente l’allele ancestrale da cui si sono evoluti gli altri), mentre HLA-B*27:02 è più frequente nelle popolazioni caucasiche e mediterranee e HLA-B*27:04 e HLA-B*27:06 sono più presenti nelle popolazioni cinesi e del sud-est asiatico. L’elenco delle varianti polimorfiche è consultabile nel database IPD-IMGT/HLA (The Immuno Polymorphism Database (IPD), International ImMunoGeneTics (IMGT) HLA Database – Release 3.27.0, 2017–01).
I ruoli protettivi dell’HLA-B*27 suggeriscono la promozione di una risposta immunitaria più pronunciata per un’efficace eliminazione di alcuni agenti patogeni. Ciò può avere importanti implicazioni per la progettazione di vaccini antivirali per la popolazione mondiale e anche per lo sviluppo di trattamenti e vaccini personalizzati.