La vendetta dell’albatros, che combatte la pesca illegale

Roma, 6 febbraio 2020 (Agonb) – Chiamatela “la vendetta degli albatros”. Per anni questi uccelli sono stati scacciati, uccisi e allontanati soprattutto dai pescatori. Adesso, grazie a un progetto scientifico, gli albatros potranno “vendicarsi” contro i pescatori illegali, quelli che contribuiscono a pescare circa un quinto del totale del pesce presente sul mercato mondiale, danneggiando spesso gli ecosistemi. Navi che si muovono in zone di alto mare e solitamente difficili da sorvegliare saranno infatti ora “controllate” dagli uccelli. Le imbarcazioni sono monitorate attraverso uno strumento obbligatorio (segnale Ais), che può però essere spento. Spegnendo il dispositivo le barche possono quindi pescare tranquillamente in maniera illecita. Un team di ricerca guidato da Henri Weimerskirch, ornitologo marino del French National Center for Scientific Research, ha però montato un dispositivo su 169 albatros capaci di coprire lunghe distanze in volo: il sistema capta segnali radar delle navi, trasmette via satellite i dati e un centro operativo confronta i dati con il registro AIS, rilevando così se ci sono imbarcazioni “fantasma”.  Dopo 6 mesi di monitoraggio le “sentinelle del mare” hanno scoperto decine e decine di pescherecci illegali. (Agonb) Gta 13:30.