Cellule donatrici sane sono la chiave per correggere disturbi ossei

Roma, 31 gennaio 2020 (Agonb) – L’osteogensis imperfecta (OI) è un gruppo di disturbi genetici che colpisce principalmente le ossa. I pazienti con OI hanno ossa che si rompono facilmente, a volte senza una causa apparente. Il disturbo è comunemente causato da mutazioni associate al collagene di tipo 1 o alle molecole che partecipano all’elaborazione del collagene, il che provoca una matrice ossea difettosa.

I trattamenti attuali per la OI mirano a correggere la matrice ossea difettosa, ma non riescono a concentrarsi sul difetto di collagene sottostante. Nella rivista Stem Cells, un gruppo di ricerca della University of Connecticut ha presentato uno studio con nuovi potenziali trattamenti per affrontare la causa alla radice delle ossa deboli e fragili: le cellule staminali donatrici sane che producono collagene normale nei pazienti con OI hanno infatti il potenziale per aumentare la massa ossea e correggere la matrice mutante del collagene. (Agonb) Cdm 09:30.