Italia prima in Europa per morti da polveri sottili. L’articolo di Repubblica

Fui contestato come un visionario allorquando, insieme a scienziati di rango come il premio Nobel Luc Montagnier, il professor Giulio Tarro ed altri, nel marzo del 2018, indicemmo il convegno sulle “Nuove frontiere della Biologia“. Tra gli argomenti trattati allora, spiccavano anche le nanoparticelle sulle quali la dott.ssa Maria Antonietta Gatti tenne una approfondita relazione. Ebbene, apprendere oggi che tali “particelle” sospese nelle polveri sottili ed a vario titolo, avvelenano l’Uomo e l’Ambiente, sono causa di patologie mortali e che questo rappresenta un triste primato un Italia, conferma la bontà di quella sessione scientifica a disdoro dei tanti critici.
                                Vincenzo D’Anna, presidente Ordine Nazionale dei Biologi

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