Retinopatia nei prematuri, una iniezione per fermarla

Roma, 12 novembre 2019 (Agonb) – È stato pubblicato sulla rivista “The Lancet” uno studio clinico coordinato dagli oculisti della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e dell’Università Cattolica, campus di Roma, che mira a curare la retinopatia dei prematuri. Una patologia che potrebbe essere affrontata con una iniezione locale di un farmaco (Ranibizumab) che nel neonato, bloccando praticamente nella quasi totalità dei casi la malattia, evitando il distacco di retina.

Nel trial clinico stati arruolati 225 neonati pretermine, suddivisi in tre gruppi di intervento che hanno ricevuto Ranidizumab (anticorpo specifico contro il fattore di crescita vascolare) in due dosaggi diversi o la terapia laser, fino a ora considerata lo standard di cura. Ebbene, è emerso che una sola iniezione del farmaco (solo nel 30% dei casi servono due iniezioni) ferma la progressione della retinopatia, un problema molto diffuso tra i prematuri che sono l’11% dei nati in Italia. (Agonb) Ffr 13:00.