Il patrimonio genetico si adatta alle variazioni ambientali

Roma, 30 ottobre 2019 (Agonb) – Il Dipartimento di Biologia e biotecnlogie dell’Università La Sapienza di Roma ha dimostrato che il genoma si adatta alle variazioni dell’ambiente. Drastici cambiamenti ambientali possono produrre una forte variabilità genetica attraverso l’attivazione di speciali elementi mobili simili a particelle virali che sono denominati trasposoni e che ci aiutano ad adattarci alle nuove condizioni. Lo studio dei processi che hanno portato al perfetto adattamento degli organismi nell’ambiente in cui vivono è, ancora oggi, oggetto di un intenso dibattito. In particolare, nell’ambito della biologia evoluzionistica ci sono due i principali aspetti sui quali si discute: la velocità di questi processi evolutivi di mutazione e selezione e la potenzialità dell’ambiente di agire attivamente sul patrimonio genetico incidendo direttamente nello sviluppo e nell’evoluzione delle specie. Secondo la teoria dawiniana le variazioni ambientali e la variabilità genetica sono visti come due fenomeni separati. Nel nuovo studio i ricercatori italiani gettano una nuova luce sui loro rapporti in quanto mostra chiaramente che sono fenomeni interconnessi la cui interazione permette rapidi processi evolutivi. (Agonb) Michelangelo Ottaviano 9:32