Agroalimentare: sequestrati dal Rac di Salerno 36 quintali di miele con etichettature false. Papa (Onb): “Bene sinergie con forze dell’ordine”

Poco più di 7mila vasetti di miele, pari a 36 quintali di prodotto per un valore commerciale di 50mila euro. E’ quanto il Raggruppamento Aeromobili Carabinieri (Rac) di Salerno ha sequestrato in una ditta di distribuzione di Battipaglia, in provincia di Salerno. Dal controllo dei militari è emerso infatti, che la merce era stata stata confezionata in violazione della normativa di settore, poiché munita di etichette prive delle indicazioni obbligatorie, ma con informazioni fallaci. “L’attività di controllo da parte dei carabinieri del Rac, cui va tutto il nostro ringraziamento per il buon esito dell’operazione, ha una valenza fondamentale per la difesa del prezioso made in Italy” ha spiegato la dottoressa Stefania Papa, consigliera dell’Ordine Nazionale dei Biologi, delegata nazionale per la sicurezza alimentare e delegata regionale ONB per Toscana e Umbria.
“Come Ordine – ha proseguito la dottoressa Papa – portiamo avanti da sempre un’intensa azione di tutela e promozione delle eccellenze agroalimentari e gastronomiche della nostra terra, in stretta sinergia con le forze dell’ordine, il cui supporto, in termini di monitoraggio ufficiale, si traduce in un grosso contributo per la gran parte delle aziende che operano virtuosamente”.
Proprio di recente, ha aggiunto ancora la dottoressa Papa, “in un convegno organizzato dall’Onb, abbiamo focalizzato l’attenzione sull’etichettatura e sulla filiera degli alimenti, affrontando l’argomento della responsabilità degli operatori nei termini della corretta informazione al consumatore”. In quello stesso workshop (tenutosi a Bologna lo scorso 3 aprile, ndr), ha rilanciato la consigliera dell’Ordine: “oltre a discutere del sistema di controlli e sanzioni, dell’indicazione di origine degli alimenti e della promozione del Made in Italy abbiamo anche evidenziato come troppo spesso ci si affidi a consulenti che non sempre si mostrano sufficientemente edotti in materia di etichettatura”. Da qui, ha concluso la Papa “l’importanza di controlli sempre più rigidi, ad esclusiva tutela del consumatore”.