Tra meduse e raggi ultravioletti, cinque falsi miti estivi da sfatare

Dalla pipì contro la puntura di una medusa alle famose tre ore di attesa prima di calarsi in acqua dopo mangiato fino all’inutilità della crema protettiva dopo essersi abbronzati, a non proteggersi dai raggi UV sotto l’ombrellone e alle zanzare attratte dal “sangue dolce”. 

Ci sono bufale senza tempo, soprattutto quelle legate all’estate e alle vacanze. Falsi miti che si sono radicati nel corso degli anni e che oggi trovano nuova linfa sul web. Dalla pipì contro la puntura di una medusa alle famose tre ore di attesa prima di calarsi in acqua dopo mangiato fino all’inutilità della crema protettiva dopo essersi abbronzati, a non proteggersi dai raggi UV sotto l’ombrellone e alle zanzare attratte dal “sangue dolce”.

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