L’inquinamento delle acque influenza l’ossigeno che respiriamo

Roma, 20 maggio 2019 (Agonb) – L’inquinamento plastico nell’oceano influisce anche sull’ossigeno che respiriamo. Se oggi sono i nostri oceani a soffrire particolarmente, con 8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica che ogni anno finiscono in acqua, in futuro potrebbero essere direttamente anche gli esseri umani: la plastica prodotta dall’uomo arrivata a causa della male gestione sulla terraferma fino agli oceani influisce infatti sull’opera del Prochlorococcus, fondamentale batterio fotosintetico che fornisce il 10 per cento di ossigeno al Pianeta.

Dalla singola azione dell’enorme comunità di questi batteri dipende dunque un respiro su dieci per noi umani. Un recente studio pubblicato su “Communication Biology” certifica come attraverso test di laboratorio sia emerso che la plastica possa rappresentare una minaccia rendendo suscettibili anche questi batteri. «Abbiamo scoperto che l’esposizione a sostanze chimiche disperse dall’inquinamento da plastica interferisce con la crescita, la fotosintesi e la produzione di ossigeno del Prochlorococcus» spiegano gli scienziati. (Agonb) Gta 15:41