Scarso ossigeno porterebbe gli animali marini alla cecità

Roma, 16 maggio 2019 (Agonb) – Secondo gli scienziati del Scripps Institution of Oceanography presso l’Università della California di San Diego, bassi livelli di ossigeno nell’acqua di mare potrebbero accecare alcuni invertebrati marini. I risultati della loro ricerca sono stati pubblicati sul Journal of Experimental Biology, dove viene dimostrato che la visione negli invertebrati marini è altamente sensibile alla quantità di ossigeno disponibile nell’acqua.

A causa dell’uomo e del surriscaldamento i livelli di ossigeno nell’oceano stanno cambiando e alcuni invertebrati, in particolare crostacei e cefalopodi, soffrono a livello visivo. Senza vista alcuni organismi non riescono a trovare cibo e riparo dai predatori: la loro esistenza è dunque compromessa. Per gli scienziati a questi animali capita un effetto simile a quello dell’uomo in situazioni di alta quota senza ossigeno quando può avere problemi visivi. (Agonb) Gta 15:41