La “vie en rose” del Mario Negri, due scienziate al top

“Avere figli e conciliare la famiglia con un lavoro a tempo pieno e totalizzante, che ti spinge a pensare al prossimo esperimento persino al supermercato mentre fai la spesa? Si può”. Come “si può e si deve essere libere di scegliere. Scegliere una carriera scientifica ed essere supportate mentre si percorre questa strada”, spesso con la valigia in mano. “E si può raggiungere il vertice, interpretando questo ruolo con le caratteristiche proprie di un animo femminile”. E’ la testimonianza di Raffaella Giavazzi e Ariela Benigni, scienziate al top. Nelle loro mani, da settembre, la guida della Ricerca dell’Istituto Mario Negri.

 

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