Sicurezza alimentare, al via il progetto per misurare la temperatura nei frigoriferi domestici

Il ministero della Salute ha finanziato un progetto di ricerca volto a definire le condizioni di conservazione degli alimenti nei frigoriferi domestici. Acquisire le temperature dei frigoriferi in casa diventa, infatti, fondamentale per valutare le reali condizioni di conservazione degli alimenti e consentire, successivamente, una valutazione della loro shelf-life (data di scadenza) più rispondente alla realtà nazionale. La temperatura di conservazione rappresenta, non a caso, uno dei fattori più importanti in grado di determinare ed influenzare la capacità di moltiplicazione e di sopravvivenza dei microrganismi negli alimenti

Il progetto, coordinato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna – Izsler, con il coinvolgimento dalla rete nazionale degli istituti Zooprofilattici Sperimentali (II.ZZ.SS.), consentirà di registrare la temperatura in continuo (7 giorni su 7) all’interno di un numero statisticamente significativo di frigoriferi domestici disseminati sull’intero territorio nazionale (al momento sono numerose le famiglie di Lazio e Toscana – dove il referente del progetto per Izs è il dottor Luigi Lanni – che hanno aderito all’iniziativa); l’insieme dei dati raccolti permetterà di valutare l’impatto che la conservazione domestica degli alimenti ha sulla sicurezza igienico sanitaria degli stessi nonché colmare le attuali carenze circa la mancanza di informazioni relative al corretto grado di conservazione degli alimenti. Inoltre tali dati consentiranno anche di poter definire, negli anni futuri, una corretta valutazione della shelf life degli alimenti RTE secondo parametri appropriati e rispondenti alla reale situazione territoriale italiana.

Il progetto prevede la creazione di una lista su base volontaria di famiglie disponibili ad eseguire il test per la rilevazione della temperatura del proprio frigorifero domestico; da tale lista sarà, successivamente, estratto un numero statisticamente significativo di famiglie che eseguiranno poi il test – secondo modalità che saranno loro fornite – nell’arco di un periodo compreso tra settembre 2018 e settembre 2019.

“Si tratta di un’iniziativa molto interessante destinata ad avere grande risonanza su tutto il territorio nazionale per quanto concerne l’aspetto della sicurezza alimentare” spiega   Stefania Papa, membro del consiglio direttivo dell’Ordine Nazionale dei Biologi dove è delegato alla Sicurezza Alimentare. “L’iniziativa – prosegue la dottoressa Papa – mira a formare una lista di utenti ai quali saranno poi forniti i data logger per poter registrare le temperature dei loro frigoriferi. Una volta elaborati, i dati serviranno per fornire indicazioni alle industrie sulla gestione delle date di scadenza degli alimenti. E proprio per questo, vista la loro utilità, estenderei l’invito di divulgazione di tali dati anche alle Camere di commercio”.

La partecipazione al progetto è totalmente gratuita. Chi è interessato a farlo, potrà inviare una mail con i propri dati (nome e cognome, numero di telefono, indirizzo mail, Comune e Provincia di residenza, numero componenti del nucleo familiare e luogo in cui si è venuto a conoscenza del progetto) al seguente indirizzo: frigoriferi@izsler.it .

Per ulteriori informazioni sulle modalità di partecipazione alla campagna di reclutamento (che terminerà il prossimo 30 settembre) per la rilevazione della temperatura dei frigoriferi ad uso domestico, è possibile consultare il documento in allegato , inviare una mail a frigoriferi@izsler.it . Oppure cliccare qui per consultare il volantino e la brochure dedicate all’iniziativa.