Disturbi dell’alimentazione: al pronto soccorso c’è il codice lilla

Il Ministero della Salute ha elaborato raccomandazioni specifiche per aiutare gli operatori sanitari ad accogliere i pazienti in pronto soccorso. E anche consigli per i familiari: perché è fondamentale individuare i disturbi alimentari nella fase iniziale.

In Italia, sono circa 3 milioni e mezzo le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare (Dca). Anoressia, bulimia e binge eating – disturbo da alimentazione incontrollata – i più conosciuti. Si tratta di una vera e propria epidemia sociale che sta registrando un abbassamento sempre maggiore dell’età media dei pazienti. Non solo adolescenti e giovani adulti, ma anche bambini. Spesso le conseguenze sono tanto gravi da mettere a rischio la vita del paziente; è, infatti, fondamentale accorgersi in tempo di tutti quei campanelli d’allarme per intervenire tempestivamente ed evitare gravi problemi sanitari.

 

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