Crisi globale della fertilità e fenomeni della migrazione: il ruolo dei Biologi

Crisi d’identità culturale e razziale. Tutto cambia radicalmente per i popoli che non fanno più figli. E questo costituisce un vero problema: forse il problema dei problemi. Nel video che vi proponiamo (e che vi invitiamo a guardare) ecco un focus sullo stato dell’arte: la denatalità, in Italia in particolare ed in Occidente in generale, è a dir poco drammatica. Tuttavia, aggiungiamo noi, la questione non è solo attribuibile al sistema sociale ed economico e di welfare che costringe a fare figli oltre l’età biologica (media: 32.5 anni per le donne e 35 anni per gli uomini). Esiste di fatto una riduzione stessa della fertilità, in particolare maschile, soprattutto per fattori metabolici (diabete, obesità, malattie endocrine), tossici e da inquinamento alimentare (utilizzo di ormoni, sostanze conservanti) ed infine da inquinanti ambientali (diossine, polveri sottili, i metalli pesanti) che inducono anche delle modificazioni epigenetiche del DNA che si trasmettono poi ai figli. Questo è un terreno dove i Biologi possono dare una importante mano per affrontare una sfida epocale che deve essere combattuta sul fronte della conoscenza e sensibilità sociale e della serietà politica.

 

Segui il video, riportato di seguito.