Lago di Porta invaso da una pianta “aliena”: al via le azioni di contenimento contro la proliferazione del mirofillo acquatico

“Proseguire le azioni di contenimento” della “specie aliena”, il mirofillo acquatico, sul lago di Porta, area protetta in provincia di Massa Carrara, “con interventi coordinati e frequenti”. Questa, in sintesi la strategia del dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, dopo quattro anni di studio e sperimentazione condotti sul lago, insieme ai Comuni di Montignoso e Pietrasanta, che gestiscono l’area protetta, e al consorzio di bonifica 1 Toscana nord.
I risultati del lavoro di ricerca, spiega una nota, sono stati illustrati a Montignoso (Massa Carrara), nel corso di un seminario dedicato alla conservazione e alle criticità della flora e della vegetazione del lago. Gli studi hanno sottolineato l’importanza del sito, elencando le numerose specie vegetali di pregio censite, alcune delle quali anche rare.
A minacciare il lago è la presenza, da almeno 15 anni, del “mirofillo acquatico”, specie “aliena” che ha letteralmente invaso i corsi d’acqua attorno al lago.
La pianta è riconosciuta a livello internazionale come specie fortemente invasiva degli ambienti acquatici, ed è compresa in un apposito elenco stilato dall’Unione europea. Dopo aver mappato i corsi d’acqua attorno al lago di Porta interessati dalla presenza della pianta, l’università ha chiesto, e ottenuto, la collaborazione del consorzio di bonifica per le attività mirate di taglio, eradicazione e estirpazione.