Trecento presenze per il ciclo d’incontri “Gli aperitivi della scienza”

Trecento presenze per “Gli Aperitivi della Scienza”
Il dato, relativo ai tre incontri svolti durante le vacanze di natale, premia la risposta della città di Taranto a un evento di elevato profilo scientifico. Grande successo per l’appuntamento dedicato al mare.

Il bis in estate?

Taranto, 5 gennaio 2015 – Il dato finale va oltre le più rosee aspettative. Oltre trecento persone hanno affollato il Cantiere Maggese, in Città Vecchia, per assistere gratuitamente alla rassegna “Gli Aperitivi della Scienza”, organizzata con il patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Biologi e il sostegno della BCC di San Marzano di San Giuseppe. Un ciclo di tre incontri, inseriti nel cartellone “Natale nell’Isola” e organizzati dai giornalisti Fabio Di Todaro e Marco Sebastio, per chiarire alcuni aspetti relativi ai temi “caldi” del sapere scientifico. «Si tratta di un risultato che ci lusinga e ci dimostra come la città risponda in maniera adeguata a un’offerta che ritiene stimolante», hanno affermato gli organizzatori al termine dell’ultimo incontro svoltosi lunedì 5 gennaio, ospite il professor Antonio Moschetta (docente di Medicina Interna all’Università degli Studi di Bari).

«Ringraziamo chi s’è adoperato per programmare un evento di così elevato profilo scientifico – ha dichiarato Rino Ruta, delegato dell’Ordine dei Medici di Taranto presente a tutti gli appuntamenti -. Favorire la conoscenza e parlare di prevenzione è fondamentale, oggigiorno. Ben vengano, dunque, iniziative simili a Taranto. Ma una sentita gratitudine va espressa anche nei confronti di tutti i relatori partecipanti, che hanno accettato di venire nella nostra città in un periodo di vacanza a titolo assolutamente gratuito».

Al centro degli incontri ci sono stati temi fondamentali per il futuro del Paese: come la ricerca scientifica, la difesa dell’ambiente e della salute, a partire dalla tavola. La maggior affluenza s’è registrata nel corso del secondo appuntamento che ha visto partecipare Nicolò Carnimeo, (docente di Diritto della Navigiazione e dei Trasporti dell’Università degli Studi di Bari – polo jonico di Taranto), Ester Cecere (Primo Ricercatore Cnr – Istituto per l’Ambiente Marino Costiero, unità operativa di Taranto) e Carmelo Fanizza (presidente dell’associazione Jonian Dolphin Conservation). Ma ottima è stata la risposta della cittadinanza anche al primo (22 dicembre) e all’ultimo (29 dicembre) incontro, nonostante le imminenti giornate di festa. «Girare nella mia regione a parlare di questi temi mi fa sempre molto piacere – ha commentato il professor Antonio Moschetta, l’ospite più atteso dell’intera rassegna -. Senza voler strumentalizzare la situazione di Taranto, mi batto per spiegare come sia possibile prevenire o ritardare l’insorgenza dei tumori attraverso la dieta e lo stile di vita perché è un problema che riguarda tutti.

In Italia si diagnosticano 366mila tumori all’anno. Ovvero: più di mille al giorno. Ecco perché questi temi andrebbero affrontati in maniera asfissiante. Immaginare un mondo senza tumori è utopistico, ma già oggi i tassi di sopravvivenza continuano a crescere. Vuol dire che, puntando sulla medicina personalizzata, in un futuro sarà possibile affrontare questa battaglia ad armi pari».

“Gli Aperitivi della Scienza” costituivano un progetto-pilota, dal momento che non aveva precedenti in città. La risposta della cittadinanza è stata eccezionale. Il dato non è da trascurare e porterà gli organizzatori a valutare l’opportunità di realizzare il “bis” nei mesi prossimi.

Appuntamento alla prossima estate?