Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Salute e l’AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari)

Lo scorso 29 settembre 2014 si è celebrata la “Giornata mondiale del cuore”, occasione importante in cui l’agenzia delle Nazioni Unite per la Sanità ha lanciato un appello a tutti i Paesi affinché si intraprendano azioni tese a ridurre l’uso eccessivo di sale in cucina.

L’OMS, che sostiene gli forzi comunitari e nazionali per lo sviluppo di prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili anche tramite programmi di sensibilizzazione delle comunità, ha esortato i governi affinché si provveda ad attuare un piano d’azione utile a ridurre progressivamente il consumo di sale.

Nell’ottica di una riduzione complessiva del 30% del consumo medio di sale/sodio nella popolazione previsto dal “Global action plan for the prevention and control of noncommunicable diseases 2013–2020”, approvato dall’OMS nel 2013, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha firmato, lo scorso 13 ottobre, un protocollo d’intesa con l’AIIPA (l’Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari – settore surgelati) in cui le aziende associate si impegnano ad apportare una riduzione pari ad un minimo del 10% del contenuto di sale aggiunto in zuppe e passati a base di verdura/legumi/cereali. La riduzione deve avvenire entro 18 mesi dalla data della stipula del protocollo.

Di seguito si riporta il testo integrale dell’articolo 1 del Protocollo d’Intesa:

 

Art. 1

1. Il Ministero della Salute e l’AIIPA -­ Settore Surgelati nel quadro delle finalità di cui in premessa e nei limiti delle rispettive competenze, si impegnano a definire, sostenere e realizzare un programma di interventi, come specificato nei commi successivi, per il conseguimento dell’obiettivo della riduzione dell’apporto di sale giornaliero pro capite.

 

2. Per il tramite dell’AIIPA -­ Settore Surgelati -­ le Aziende associate, indicate nell’allegato 1, si impegnano a:

a) apportare, in sede di produzione entro 18 mesi dalla sottoscrizione del presente protocollo, una riduzione pari ad un minimo del 10% del contenuto di sale aggiunto nelle zuppe e nei passati a base di verdura/legumi/cereali surgelati riportati nell’allegato 2;

b) comunicare al Ministero la data di immissione in commercio dei prodotti riformulati;

c) collaborare alle attività di verifica e monitoraggio dell’avvenuta implementazione delle azioni in oggetto;

d) sostenere iniziative orientate a favorire nei consumatori comportamenti salutari attraverso interventi sulla comunicazione, pubblicità, disponibilità/reperibilità dei prodotti sulla rete di vendita.

 

3. Il Ministero si impegna a:

a) fornire adeguata informazione ai cittadini, con idonee iniziative di comunicazione nell’ambito del programma “Guadagnare Salute” ed attraverso il portale del Ministero, sui benefici di una dieta povera di sale, con l’obiettivo di educare ed orientare il consumatore verso scelte più consapevoli;

b) informare i cittadini, anche attraverso il portale del Ministero, degli impegni assunti dalle Aziende associate all’AIIPA -­ Settore Surgelati per la riduzione di sale nei prodotti riportati in allegato, dei risultati conseguiti e delle eventuali nuove adesioni al programma.

 

4. Il Ministero valuterà, qualora le Aziende associate indicate nell’allegato 1 lo richiedano, la concessione e l’utilizzo del logo “Guadagnare Salute” per i prodotti riportati in allegato 2, secondo le procedure previste dall’apposito disciplinare.

 

5. Le Aziende associate ad AIIPA -­ Settore Surgelati -­ indicate nell’allegato 1 possono, altresì, richiedere la concessione e l’utilizzo del logo “Guadagnare Salute” per le zuppe e i passati a base di verdura/legumi/cereali surgelati di nuova produzione, se caratterizzati da un contenuto di sale aggiunto pari o inferiore a 0.60 grammi/100 grammi di prodotto.

 

6. Resta ferma la possibilità per le Aziende associate ad AIIPA -­ Settore Surgelati di impegnarsi con il Ministero della salute, individualmente o per il tramite dell’Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari, a realizzare ulteriori interventi di riduzione del contenuto di sale nei propri prodotti, oltre a quelli elencati nell’allegato 2.

 

Fonte: www.salute.gov.it

 

Da quanto riportato nel Protocollo d’Intesa, che altro non è se non l’esplicita applicazione di un orientamento voluto dall’UE, appare palese la controtendenza virtuosa che si sta venendo a creare nella formulazione dei prodotti alimentari. In un futuro immediato nasceranno altre iniziative simili oltre a quelle che verranno imposte dalla stessa Unione Europea.

Queste azioni sicuramente serviranno a salvaguardare la salute umana, ma al contempo imporranno alle imprese agro-­‐alimentare di rivedere le materie prime adoperate nei loro cicli produttivi e di riformulare le quantità di queste pur mantenendo i prodotti finiti sempre invitanti quindi tutto ciò si tradurrà in nuove opportunità di lavoro per i colleghi esperti che operano nel settore della sicurezza alimentare e della nutrizione.

 

 

Dr.ssa Elga Baviera

Membro della Commissione permanente di Studio dell’ONB “Igiene, Sicurezza e Qualità”

 

 

 

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