Sicurezza alimentare. L’attività dei NAC (Comando carabinieri politiche agricole e alimentari)

 

Il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, istituito il 5 dicembre 1994 col nome di “Carabinieri Tutela Norme Comunitarie e Agroalimentari” e che ha assunto l’attuale denominazione con il D.P.R. 23 marzo 2005 n. 79, opera su tutto il territorio nazionale e, se necessario, anche all’estero nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e delle direttive del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Il Comando, secondo quanto ribadito dal recente D.P.R. 22 luglio 2009 n. 129, è posto alle dipendenze funzionali del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per esercitare i poteri ispettivi devoluti a quel Dicastero e svolge controlli straordinari sulla erogazione e percepimento di aiuti comunitari nel settore agroalimentare e della pesca ed acquacoltura, sulle operazioni di ritiro e vendita di prodotti agroalimentari, ivi compresi gli aiuti a Paesi in via di sviluppo e indigenti. Esercita, inoltre, controlli specifici sulla regolare applicazione di regolamenti comunitari e concorre, coordinandosi con l’Ispettorato Centrale per il Controllo delle Qualità dei Prodotti Agroalimentari, nell’attività di prevenzione e repressione delle frodi nel settore agroalimentare. Nello svolgimento di tali compiti, il reparto può effettuare accessi ed ispezioni amministrativi avvalendosi dei poteri previsti dalle norme vigenti per l’esercizio delle proprie attività istituzionali.

Professionalità, specializzazione e aggiornamento costante sulle problematiche più attuali, legate alle tecniche di produzione dell’agricoltura e dell’industria alimentare, ne rendono particolarmente incisiva l’attività. L’agilità strutturale, la rigorosa organizzazione interna, la competenza tecnica e normativa di questo Comando, sono strumenti strategici nelle attività investigative. E per meglio conseguire l’obiettivo di un’azione più capillare il Comando, che dipende dalla Divisione Unità Specializzate Carabinieri, si articola su 3 Nuclei Antifrodi Carabinieri (N.A.C.) con sede in Parma, Roma e Salerno con competenza territoriale rispettivamente per il Nord, il Centro ed il Sud Italia, e su un Nucleo di Coordinamento Operativo (N.C.O.) con sede in Roma.

Inoltre, ai sensi dell’art. 2 del D.M. 2 dicembre 1997:

• svolge controlli straordinari su eventi indotti da eccezionali avversità atmosferiche;

• esegue controlli sulle attività per la prevenzione delle infrazioni ai regolamenti e degli illeciti concernenti provvedimenti per l’ippicoltura.

In sintesi il Reparto specializzato dell’Arma è deputato al contrasto della “criminalità in agricoltura”, in ogni sua forma nel settore agricolo e alimentare, a tutela sia degli operatori economici sia dei consumatori. Il D.M. 28 aprile 2006 “Riassetto dei comparti di specialità delle Forze di Polizia” ha infatti attribuito al Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari un ruolo preminente con riguardo alle frodi nel settore agroalimentare. Storicamente l’Arma dei Carabinieri ha sempre svolto un ruolo di prevenzione e salvaguardia dei diritti e libertà del cittadino ed in tale contesto il Reparto assume il peculiare compito di analizzare, indagare e tutelare un settore fondamentale dell’economia nazionale. Con questo scopo, quindi, vengono pianificati controlli ed avviate indagini nei vari settori di competenza del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Particolari accertamenti sono concentrati sul comparto agroalimentare in tutte le sue fasi, dai seminativi alle produzioni finali, e la recente tendenza dell’Italia a produrre nel rispetto dell’ecosistema ha portato il Reparto ad incrementare la vigilanza sulle coltivazioni biologiche. Eguale attenzione è posta anche nei settori zootecnico, ittico, ortofrutticolo, lattiero-caseario, olivicolo e vitivinicolo.

L’ampia articolazione dell’attività operativa del Reparto Speciale è resa possibile per la stretta intesa sia con i Reparti territoriali dell’Arma ed in particolare con i Comandi Stazione, presidi storici della sicurezza sociale, sia con enti ed organizzazioni di settore.

Le linee d’intervento ed i risultati conseguiti, pur essendo improntati ad opportuna riservatezza nelle fasi investigative, vengono successivamente divulgati anche nelle principali fiere nazionali ed internazionali del settore agroalimentare, alle quali il Comando partecipa. Tra i servizi resi, il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari pone a disposizione del cittadino personale specializzato in grado di soddisfare le richieste di settore al numero verde 800 020320, in funzione 24 su 24.

Tutela del consumatore e degli operatori onesti del comparto agroalimentare sono, dunque, gli scopi perseguiti per migliorare il livello qualitativo della vita dei cittadini. Il Comando intrattiene inoltre intensi rapporti con l’OLAF (Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode) di Bruxelles con il quale coordina l’attività antifrode su tutto il territorio comunitario, grazie anche alla presenza di un Ufficiale Superiore, quale esperto nazionale, ivi distaccato permanentemente.

 

Sedi N.A.C.

e

relativa competenza territoriale

N.A.C. PARMA Liguria, Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna.

N.A.C. ROMA Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise, Sardegna.

N.A.C. SALERNO Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia.

 

RECAPITI

N.A.C. PARMA: strada Garibaldi, 20 – 43100 Parma, Tel. 0521 508841, Fax. 0521 533802 ccpanacpr@carabinieri.it

N.A.C. ROMA: via Torino, 44 – 00184 Roma, Tel. 06 487781, Fax. 06 4818534 ccpanacrm@carabinieri.it

N.A.C. SALERNO: via Duomo, 17 – 84100 Salerno, Tel. 089 232345, Fax. 089 304240 ccpanacsa@carabinieri.it

 

Fonte: carabinieri.it

 

Di seguito, in sintesi, l’attività dei N.A.C. nell’ambito del Piano nazionale dei controlli 2014 per la tutela dei consumatori e del made in Italy.

Controlli nel settore Agroalimentare:

17.254 mila kg di prodotti agroalimentari sequestrati (finto olio extravergine d’oliva, falsi formaggi DOP, vini adulterati, pesci illecitamente trattati, prodotti privi di tracciabilità, ecc.);

219.300 mila etichette non regolari (evocanti marchi DOP, OGP, STG, Biologico, ecc.);

• oltre 1 milione di euro (€ 1.247.516,00) di finanziamenti dell’UE illeciti;

• sono state controllate circa 87 mila aziende operanti nel settore agroalimentare.

 

 

 

Dr. Luciano O. Atzori

Consigliere Segretario dell’Ordine Nazionale dei Biologi

Coordinatore della Commissione permanente di Studio dell’ONB “Igiene, Sicurezza e Qualità”

Delegato nazionale per l’Igiene, la Sicurezza e la Qualità

 

Le NEWS sull’Igiene, sulla Sicurezza e sulla Qualità rappresentano una forma gratuita di informazione/formazione di natura tecnico-­scientifica, legislativo-­giuridica, burocratica e di etica professionale utile ai Biologi che operano, o intendono operare, nel settore della Sicurezza Alimentare, della Sicurezza sul Lavoro e dei sistemi di Qualità.

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