L’EFSA ha valutato la neurotossicità di due insetticidi

Nel mese di dicembre 2013 l’EFSA, su richiesta della Commissione Europea, ha pubblicato il proprio parere scientifico su due insetticidi neonicotinoidi (acetamiprid e imidacloprid). Entrambe queste sostanze possono avere effetti negativi sul sistema nervoso umano (soprattutto nel cervello) nella fase di sviluppo tanto da portare l’EFSA a proporre l’abbassamento di alcuni livelli guida per l’esposizione ammissibile ai due insetticidi neonicotinoidi (DAR: Dose Acuta di Riferimento; LAEO: Livello Ammissibile di Esposizione dell’Operatore; DGA: Dose Giornaliera Ammissibile). Gli effetti negativi sono riconducibili allo sviluppo dei neuroni e delle strutture cerebrali associate a funzioni quali la memoria e l’apprendimento. Di seguito si riporta il parere dell’EFSA.

Due insetticidi neonicotinoidi, acetamiprid e imidacloprid, possono avere effetti sul sistema nervoso umano nella fase di sviluppo, ha affermato l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Gli esperti dell’Autorità propongono l’abbassamento di alcuni livelli guida per l’esposizione ammissibile ai due neonicotinoidi, mentre sono in corso ulteriori ricerche per fornire dati più affidabili sulla cosiddetta neurotossicità nella fase di sviluppo (developmental neurotoxicity, DNT). Il gruppo di esperti scientifici sui prodotti fitosanitari e i loro residui (PPR) dell’EFSA chiede la definizione di criteri a livello UE che rendano obbligatoria la presentazione di studi sulla DNT come parte integrante del processo di autorizzazione dei pesticidi. Ciò potrebbe comprendere l’elaborazione di una strategia globale di sperimentazione per valutare il potenziale di DNT delle sostanze, compresi tutti i neonicotinoidi.

L’EFSA ha elaborato il suo parere scientifico su richiesta della Commissione europea, prendendo in considerazione le recenti ricerche di Kimura-­-Kuroda[1] e i dati disponibili sul potenziale di acetamiprid e imidacloprid di danneggiare il sistema nervoso umano nella fase di sviluppo, il cervello in particolare

Il gruppo di esperti scientifici PPR ha riscontrato che acetamiprid e imidacloprid possono avere un effetto avverso sullo sviluppo dei neuroni e delle strutture cerebrali associate a funzioni quali l’apprendimento e la memoria. Ha concluso che alcuni dei livelli guida attuali per l’esposizione ammissibile ad acetamiprid e imidacloprid potrebbero non essere sufficienti a salvaguardare dalla neurotossicità nella fase di sviluppo e dovrebbero essere ridotti. Questi cosiddetti valori tossicologici di riferimento forniscono indicazioni chiare sul livello di una sostanza a cui i consumatori possono essere esposti a breve e a lungo termine senza un rischio apprezzabile per la salute. Alcuni esempi sono la dose acuta di riferimento (DAR), la dose giornaliera ammissibile (DGA) e il livello ammissibile di esposizione dell’operatore (LAEO) (vedere le Note per i redattori per maggiori informazioni su come questi valori di riferimento sono concepiti per proteggere i consumatori e gli operatori).

Sulla base della propria revisione, l’EFSA propone di modificare i seguenti valori tossicologici di riferimento per acetamiprid e imidacloprid:

  • per acetamiprid, la DGA e il LAEO attuali di 0,07 mg/kg di peso corporeo al giorno e la DAR di 0,1 mg/kg di peso corporeo dovrebbero essere ridotti a 0,025 mg/kg di peso corporeo (al giorno);
  • per imidacloprid, il LAEO e la DAR attuali di 0,08 mg/kg di peso corporeo al giorno dovrebbero essere ridotti a 0,06 mg/kg di peso corporeo al giorno. Si ritiene che la DGA attualmente fissata per imidacloprid assicuri un’adeguata protezione dai potenziali effetti di neurotossicità nella fase di sviluppo.

L’EFSA riconosce che le prove disponibili presentano limitazioni e raccomanda di condurre ulteriori ricerche per fornire dati più affidabili. Tuttavia il gruppo di esperti scientifici PPR ha affermato che i timori per la salute sollevati nella revisione dei dati disponibili sono giustificati.

L’EFSA incoraggia pertanto la definizione di criteri chiari e omogenei per far rendere obbligatoria la presentazione di studi sulla neurotossicità nella fase di sviluppo, nell’ambito del processo di autorizzazione nell’UE. Ciò potrebbe comprendere l’elaborazione di una strategia di sperimentazione integrata sulla DNT, consistente in un approccio graduale che si avvalga di test di laboratorio sulle cellule (cosiddetti test in vitro), in una prima fase, e proceda poi ai test sugli animali (in vivo) qualora i risultati iniziali destassero preoccupazioni riguardo al potenziale di DNT di una sostanza. Il gruppo di esperti scientifici PPR consiglia di valutare tutte le sostanze neonicotinoidi nell’ambito di questa strategia.

Note per i redattori:
Gli scienziati hanno messo a punto una serie di valori tossicologici di riferimento, concepiti allo scopo di fissare livelli guida per l’esposizione ammissibile a una sostanza negli alimenti. Tali valori sono espressi per peso corporeo, di solito in milligrammi (della sostanza) per chilogrammo di peso corporeo, e per giorno in caso di esposizione ripetuta.

  • Dose acuta di riferimento (DAR): livello stimato di una sostanza che può essere ingerito nell’arco di un breve periodo – di solito un giorno – senza un rischio apprezzabile per la salute.
  • Dose giornaliera ammissibile (DGA): quantità di una sostanza specifica negli alimenti o nell’acqua potabile che può essere ingerita quotidianamente nel corso dell’esistenza senza un rischio apprezzabile per la salute.

Livello ammissibile di esposizione dell’operatore (LAEO): quantità massima di una sostanza attiva a cui un lavoratore o “operatore” può essere esposto, per qualsiasi via, senza effetti avversi sulla salute.

Fonte: EFSA (http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/131217.htm)

 

Dr. Luciano O. Atzori
Consigliere e Segretario dell’Ordine Nazionale dei Biologi
Coordinatore della Commissione permanente di Studio dell’ONB “Igiene, Sicurezza e Qualità”
Delegato nazionale per l’Igiene, la Sicurezza e la Qualità

Le NEWS sull’Igiene, Sicurezza e Qualità rappresentano una forma di informazione/formazione di natura tecnico-­-scientifica, legislativo-­-giuridica, burocratica e di etica professionale utile ai Biologi che operano, o intendono operare, nel settore della Sicurezza Alimentare, della Sicurezza sul Lavoro e dei sistemi di Qualità.

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